Nessuna eccezione al Regolamento di Dublino. Medico siriano costretto a fuggire dopo il rifiuto dell’asilo

L’avevo ascoltato raccontare la sua storia lo scorso 17 giugno, quando Amnesty International Luxembourg ha organizzato la proiezione del film Io sto con la sposa ad Utopia, in occasione della giornata Mondiale del Rifugiato.

H.A. aveva preso per primo la parola tra la trentina di siriani seduti nelle prime file e approfittando della presenza di Monsieur Reiter, consigliere presso il Ministero degli Affari esteri lussemburghese, ha voluto raccontare la sua esperienza di fuga dalla Siria fino al Granducato. So come vanno queste cose. Si scende sui fatti personali. Ed incontrare un funzionario è un’occasione ghiotta quando si è sospesi tra il diritto d’asilo e il rifiuto della domanda. Quando si telefona un giorno si e l’altro pure per avere ragguagli. I mesi passano inesorabili in un’ignavia che non tutti sono disposti a sopportare.

Donne e Resistenza: 70 anni dopo

Quest’anno i festeggiamenti per il 25 aprile assumono un significato più profondo: sono passati 70 anni dal 1945, anno della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Un anniversario importante, un motivo in più per non dimenticare e tener viva la memoria del coraggio delle donne che hanno combattuto, al pari degli uomini, per gli ideali della libertà e della democrazia del nostro Paese.

La Resistenza delle donne non è stata uguale a quella degli uomini e, per molto tempo è rimasta avvolta nel silenzio. Le foto delle partigiane col fucile alle spalle oggi sembrano scontate, ma per anni non hanno neppure circolato. Solo negli Anni ‘70 la storiografia ha cominciato ad occuparsi di questo aspetto particolare della nostra storia e sono stati pubblicati libri di testimonianze e saggi per mano di storiche e politiche, come per es.: La Resistenza taciuta. Dodici vite di partigiane piemontesi, di Anna Maria Bruzzone e Rachele Farina, Laterza, 1976 e Compagne di Bianca Guidetti Serra, Einaudi, 1978. E anche Breve storia del movimento femminile in Italia di Camilla Ravera, Editori Riuniti, 1978 tutti libri che hanno aperto la strada alla riconoscimento della presenza femminile nella narrazione pubblica della Resistenza.   Finalmente, oggi, si può parlare liberamente del ruolo assunto dalle donne italiane in una delle pagine di Storia italiana tra le meno conosciute e più controverse.

Focus Siria (2)

A Voices su Radio Ara (Lussemburgo) vi raccontiamo la Siria con un testimone d’eccezione: il medico francese d’origine italiana, specialista in medicina di guerra, urgentista e anestestista Raphaël Pitti, fondatore di Comsyr Moselle, che torna, per la seconda volta negli studi di Radio Ara, Lussemburgo.

Inoltre, vi regaliamo un’importante intervista di Paolo Travelli a Nabil Bey dei Radiodervish (disco del mese di giugno) che ci parlerà del  nuovo bellissimo lavoro CAFE JERUSALEM.

In arrivo sulle frequenze di Voice ( 102.9 e 105.2 ) i nuovi dischi del mese e disco rivelazione, rispettivamente Caracas – Valerio Corzani e Stefano Saletti fatica a quattro mani dei grandi Valerio Corzani e Stefano Saletti e lo splendido tributo a BILLIE HOLIDAY di Eloisa Atti dal titolo VERYTHING HAPPENS FOR THE BEST.

In studio Paola Cairo, Paolo Travelli alla regia  e Paola Finotello  alla traduzione (fr-it).

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V.I.S.I.ON un progetto per gli ipovedenti: intervista al coordinatore italiano

La Società Dante Alighieri, comitato Lussemburgo partner del progetto europeo V.I.S.I.ON (Visual Impairment Social Inclusion ON, inclusione sociale delle disabilità visive ON, ndr) volto all’inclusione dei bambini ipovedenti e ciechi nella società, attraverso  un programma collettivo di discipline artistiche, capitanate dal teatro, per sviluppare la fiducia dei giovani partecipanti valorizzandone le capacità individuali.Il progetto – finanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma Erasmus + “Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche”, KA2 e realizzato in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e la European Blind Union EBU – coinvolge quattro Paesi europei : Bulgaria, Gran Bretagna, Lussemburgo, Belgio e ha come interlocutori teatri, scuole e istituzioni, che fanno da ponte con gli utenti.